Biografia - Maestro Sante Pizzol

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Biografia







Sante Pizzol
Via Cascina Nuova, 3
Missaglia LC
Tel. 039 9240906








 
 


NOTE BIOGRAFICHE

a cura dell'Avvocato Franco Altamura
estimatore e appassionato d'arte



    L'istoriazione del vetro è pittura, che alla trasparenza propria di questo elemento aggiunge la poesia evanescente della luce e la tenue carezza del sogno.

Sante Pizzol ha usato, con arte mirabile, il vetro per esprimere le sue armonie che esaltano il bello e il grande e parlano ai cuori con la leggiadria della semplicità e l'espressione del più elevato senso cromatico.

    Ha dieci anni quando la sua passione per il disegno riceve il battesimo dei Padri Carmelitani di Vittorio Veneto, presso i quali, da Treviso (Montaner di Sarmede) ove nasce il 24 Settembre 1939 trascorre alcuni anni della sua prima adolescenza.

La sacralità dei luoghi accende il suo amore per il disegno e lo conduce verso gli orizzonti della più grande pittura classica.
E' ancora ragazzo, ma già grande per affrontare da solo le vie dell'arte, quando ai silenzi dei "Padri" sostituisce i clamori della città per dedicare all'arte pittorica del vetro la sua vita.

     Ha sedici anni quando entra come apprendista nella bottega "Veder Art" del Maestro Codenotti che, dopo i noti eventi bellici, aveva ripreso a Milano i fasti dell'antica arte delle vetrate artistiche istoriate che hanno immortalato l'Italia nel mondo.
Alla "Veder Art" Sante entra come ragazzo di bottega secondo la migliore tradizione delle scuole pittoriche e quindi aggiunge ai tocchi del disegno in cui è versato i rudimenti dell'arte di istoriazione del vetro; la sua fantasia e la passione naturale per la pittura si esprimono con le prime opere di gioventu' nate tra i segreti della difficile arte di incastonare, come pietre preziose, colori e immagini per farne un quadro.

Anche dopo la sua andata a Milano Sante mantiene vivi i contatti con i Padri Carmelitani.
Quando questi si trovano a riaprire il Santuario di S. Felice del Benaco sul Garda, da anni chiuso, le doti naturali di Sante vengono conosciute e apprezzate con particolare entusiasmo da una nobile famiglia del posto che gli propone di frequentare l'Accademia di Brera.
Così Sante, di nascosto dai Padri, sempre piu' attratto dalle arti figurative, frequenta assiduamente e con profonda dedizione l'Accademia di Brera, ove eccelle, e così aggiunge allo studio accademico dell'arte l'applicazione presso la "Veder Art".
Percorre in fretta le tappe accademiche e subito dopo si iscrive alla Scuola Superiore d'Arte del Castello Sforzesco di Milano che frequenta assiduamente per tre anni: per ognuno di questi corsi conquista la medaglia del primo premio.

    Sante ha 23 anni quando la Veder Art chiude; così comincia a collaborare nella istoriazione del vetro con alcuni dei più importanti Studi milanesi del settore e nello stesso tempo apre un suo Studio personale a Milano presso una vetreria.
E' il suo moldo e di qui inizia il lungo percorso di creatore di vetrate artistiche che prende ad eseguire come "Studio Pizzol".
E' di quel periodo la sua entrata nel mondo milanese delle arti che in quel momento riprendono la loro fioritura e ne conosce molti esponenti.

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      Ben presto il nome Pizzol si espande anche oltre l'ambito nazionale e nel 1976 iniziano i suoi contatti con il Giappone ove prendono sempre piu' frequente e importante collocazione le sue opere nel tempo divenute circa 200 e assai apprezzate.
Fra le piu' importanti troneggia ad Osaka nel Green Plaza Hotel una gigantesca vetrata artistica alta otto piani (24 metri) e larga 10 metri.
E' questa un'opera di autentico splendore ove a immagini familiari di bimbi e bucoliche di pecorelle, si aggiungono, in un connubio di elevato valore pittorico, raffigurazioni sacrali che si elevano al di sopra di uno stretto concetto religioso per assumere il senso piu' degnamente umano dei valori rappresentati.

    Non meno feconda e' la strada del cuore: nel 1968 Pizzol sposa Hilde, di nazionalita' svizzero-tedesca, che gli da' due figli.
Diego nel 1970, ora architetto, e Fabio nel 1972: entrambi prendono dal padre l'amore per il disegno che in Fabio si identifica con i concetti paterni.
Fabio divide ora con il padre, suo maestro, lo Studio destinato alla realizzazione delle vetrate artistiche aggiungendo agli schemi classici tradizionali, i diversi schemi e temi dell'arte moderna.

In coincidenza con la diffusione in Giappone delle sue opere, Pizzol apre uno Studio a Missaglia atttratto dai silenzi e dal verde di questi luoghi, ove sovente corre per l'aria il canto di uccelli vaganti, a ricordargli i luoghi e il tempo della sua infanzia che ama intensamente.
Nel 1978 egli è a Tokio ove in suo onore viene organizzata, per circa un mese, una mostra delle sue opere con presentazioni televisive e largo afflusso di pubblico.

In Giappone Pizzol, come in Italia, raggiunge traguardi di celebrita'.

Il suo percorso artistico è ormai destinato ad estendersi: i Padri Salesiani della Brianza, nell'ambito della loro operazione Mato Grosso, destinata a formare giovani dell'America Latina alle varie arti, gli affidano la realizzazione di 21 vetrate per la chiesa di Marcara' in Peru' ai piedi dell'Ascaran, che e' la montagna piu' alta delle Ande Peruviane.

Queste vetrate costituiscono un patrimonio inestimabile dell'arte italiana nel mondo.

Pizzol realizza quindi le vetrate del seminario dei Padri Salesiani a Pomaiucai sulle Ande e quelle della chiesa e della clinica Universitaria di Campogrande in Brasile.

Nel 2004 viene chamato a Chacas per un corso di insegnamento in fase realizzativa delle vetrate della cattedrale di Pucallpa e qui la sua arte crea nuove espressioni destinate a fondersi con la tradizione antica di popoli nuovi e diversi.


 
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